- Il percorso:
Bivigliano - Vetta le Croci - Podere Capanne
Monte Senario - Badia del Buon Sollazzo - Bivigliano (Vaglia) - Lunghezza del percorso:18,8 km
- Dislivello: 450 m
- Sentieri utilizzati: 00 CAI, SOFT
- Difficoltà: Percorso che richiede un certo impegno soprattutto nel tratto di crinale lungo il sentiero n.00
Dal centro di Bivigliano (585 m) si segue la strada che si dirige verso l’Olmo e Vetta le Croci fino ad arrivare ad un importante trivio (552 m). Si trascura la strada a destra che scende a Pratolino e quella a sinistra che sale direttamente a Monte Senario per continuare dritti in direzione l’Olmo. La strada passa all’interno di una pineta ed è molto panoramica su Firenze e le colline che la circondano. Raggiunta la strada che sale dall’Olmo si va a sinistra (direzione Borgo San Lorenzo) e, dopo poche centinaia di metri, si arriva al valico di Vetta le Croci (518 m). Da qui partono, sulla sinistra, le segnalazioni da seguire del sentiero 00 CAI per Monte Senario. Poco prima di un alto cancello metallico si va a destra inserendosi sul sentiero che sale nel prato costeggiando una recinzione. Raggiunto il piccolo bosco che ammanta la cima di Poggio Capanne si continua sull’ampia traccia segnalata che si tiene nei pressi del crinale, arrivando all’isolato Podere Capanne e da qui alla strada asfaltata per Monte Senario (625 m).
Si svolta a destra e si sale, a tratti decisamente, arrivando al bivio dove si trascura la via dritta che scende a Bivigliano per prendere a destra la strada che prosegue per Monte Senario.
Dopo 300 metri, in località la Catena, si prende l’antica strada che sale al convento, un’ampia pista sterrata che si sviluppa all’interno dell’abetina e che, in breve, porta al sacro e imponente edificio (815 m), voluto nel 1234 dai Sette Santi Fondatori. Giunti sul viale di accesso al convento si scende con questo a sinistra arrivando nel punto dove la strada asfaltata compie una secca svolta a sinistra.
Qui si segue a destra il sentiero 00 che entra nel bosco scendendo prima come carrareccia e poi come ampia e pedalabile mulattiera. Si attraversa il bosco di castagni, trascurando alcuni sentieri segnalati che scendono a sinistra e destra e continuando sul sentiero 00. La via, che ormai è divenuta un sentiero, esce dal bosco ed attraversa i prati di Casa Sodera.
Raggiunta una strada sterrata si svolta a destra, si supera la casa e poi si scende alla strada asfaltata. Questa, presa a destra, dopo poche centinaia di metri arriva all’antica Badia del Buonsollazzo (541 m), fondata prima del 1000 e che fu custodita dai Benedettini, dai Cistercensi e dai Camaldolesi.
Ora si torna indietro sulla strada asfaltata seguendola per circa 2 km, fino ad un bivio dove si prende a sinistra tornando a Bivigliano.